Divano 2 posti

Il divano non è un semplice elemento di arredo del soggiorno, ma è il mobile più del living. Un angolo relax quotidiano ove riposarsi, abbandonarsi alla lettura di un libro o semplicemente rilassarsi guardando la tv. Non solo, è anche un luogo conviviale per accogliere gli ospiti. La scelta perciò va ponderata attentamente, considerando i diversi fattori che la influenzano: l’esigenza di confort e praticità, il numero delle persone che lo utilizzano, lo stile dell’ambiente nel quale deve essere inserito e, non da ultimo, lo spazio a disposizione. La dimensione è fondamentale nel caso di una casa piccola come può essere un monolocale. In questo caso è consigliabile optare per un divano a due posti senza rinunciare a gusto e comodità. Le misure contenute dai 130 ai 160 cm di larghezza, con profondità dai 75 ai 90 cm, rappresentando una soluzione estremamente versatile e assicurando un ingombro ridotto. Ne esiste una variante infinita in termini di forme materiali, colori, stili e personalizzazioni. Posizionato a ridosso della parete o utilizzato come divisorio, il divano contribuisce a caratterizzare l’ambiente interpretando un ruolo al contempo estetico e funzionale. Tipologie e modelli presenti sul mercato sono in grado di soddisfare le richieste più disparate: classico, moderno, country vintage, minimale. Con basi di legno dalle forme lineari di ispirazione nordica, o imbottiti e dal gusto retrò come i Chesterfield dall’eleganza senza tempo; con seduta unica o cuscini separati, senza braccioli o con braccioli stretti o ampi e voluminosi perfetti per appoggiare testa o gomito; con poggiatesta reclinabili come il divano due posti Elvis di Doimo Salotti, dotato di meccanismo elettrico regolato da pulsanti celati a lato della seduta.Altro discorso e la scelta del colore. Tonalità neutre di grigio e beige rendono l’ambiente più arioso e ben si prestano a eventuali cambi di arredo, tendaggi o tinteggiatura, e si possono facilmente ravvivare con coloratissimi cuscini.

Divani due posti con chaise longue

Indipendentemente da estetica e design, lo scopo principale del divano è essere un luogo di distensione e comodità. Due caratteristiche essenziali e affatto scontate. Per rendere il proprio sofà ancora più confortevole e a prova di “riposino” sono proposte diverse opzioni che integrano alla struttura, ad esempio, una chaise longue. Square di Diemme rappresenta un esemplare di nota, conferendo all’ambiente uno stile moderno senza rinunciare alla praticità dell’ampia seduta e dalle forme geometriche e armoniose. Elogio del confort, la soluzione con chaise longue consente di sdraiarsi in tutta lunghezza adagiando le gambe in posizione naturale, per un benessere ancora più completo. Il divano si trasforma in un’isola accogliente e ospitale. Naturalmente occorre valutare l’ingombro che tale versione comporta, poiché richiede una superficie superiore al semplice divano lineare in relazione al maggior volume occupato in termini di profondità. Differenti le alternative per la penisola, spesso modulare e componibile. È possibile fissarla indifferentemente sul lato destro o sinistro, separarla e riagganciarla a piacimento, ove prevista la reversibilità, adattandosi facilmente all’abitazione e trasformandosi così in un vero e proprio divano personalizzato. Se lo spazio è davvero esiguo, sono disponibili anche divani con contenitore. Espediente salvaspazio ottimale per riporre oggetti, coperte, libri o quando altro si voglia riporre e tenere a portata di mano, organizzando e valorizzando l’ambiente.

Divano due posti tessuto

Tessuto o pelle, microfibra o ecopelle, fibre sintetiche o naturali…questo è il dilemma! Senza scordare le possibili combinazioni e abbinamenti dell’uno o dell’altro materiale. Se il classico rivestimento in pelle è robusto ed elegante, lo è un po’ meno in termini di lavabilità e manutenzione, e anche poco piacevole d’estate, quando il calore fa si che le gambe nude si incollino al cuoio. L’ecopelle seppur più ecologica e rispettosa dell’ambiente presenta in sostanza il medesimo problema. Allo stesso modo un modello in seta delizioso e raffinato, non lo è certo per longevità e resistenza all’usura. Ogni tipologia ha la sua peculiarità che lo protegge più o meno da macchie o danneggiamento. La scelta dei materiali è determinante anche a seconda dell’utilizzo, soprattutto se non sono solo i padroni di casa, ma anche eventuali animali di compagnia. La cura dei divani in tessuto è certamente più agevole. Sono molto facili da gestire, soprattutto se il divano è in versione sfoderabile, labili a secco o in lavatrice. Naturali o sintetici sono offerti in una miriade di sfumature, tonalità e fantasie, coordinabili con cuscini, tappeti e il colore dei mobili. Per non parlare delle trame. Un esempio? Vita di Bonaldo, chic e ricercato, puro design. Un tessuto oggi molto in voga è la microfibra, particolarmente gradevole al tatto, impermeabile e traspirante. Detto ciò, resta comunque la possibilità di rinnovare e proteggere il proprio divano con un semplice gesto, soprattutto se dall’aspetto “vissuto”. Il copridivano, infatti, può servire a cambiarne colore senza dover per questo sostituirlo. Una soluzione a portata di mano per ridare nuova vita al soggiorno.

Divano due posti e poltrone

Al di là delle necessità dettate dallo spazio, il divano a due posti può rappresentare una scelta stilistica ben precisa, permettendo di lasciare il campo, ad esempio, a una o più poltrone, chaise longue o pouf. Disponendole di fronte al divano, infatti, si crea una sorta di salotto nel salotto, un luogo racchiuso e raccolto più adatto e predisposto alla conversazione. Con un tavolino al centro per appoggiare le vivande offerte agli ospiti, mentre si chiacchiera con il proprio interlocutore, si compie appieno quella che è la reale funzione del divano. Esistono differenti linee di pensiero in merito all’abbinamento tra divano e poltrona. In linea di massima la relazione tra loro dovrebbe essere coerente con il carattere dell’ambiente, connotandolo inconfondibilmente. L’identità univoca tra modello e rivestimento del divano è una scelta rigorosa: dona al contempo armonia all’atmosfera e conferisce senso di ordine. Vedi il divano Miles di HomePlaneur, dal deisgn moderno e dalle linee geometriche adatto ad ambienti contemporanei. Una scelta più moderata consiste nel giocare con modelli, rivestimenti e colori, variando o l’uno o l’altro con accostamenti in costante equilibrio tra loro. Ad esempio è possibile utilizzare la stessa texture, come può essere la pelle, mantenendo inalterato però il modello di divano e poltrona. O viceversa scegliere le stesse tonalità di colore, ma su strutture differenti. O ancora giocare con le forme, lineare, squadrata o curvilinea…Senza mai dimenticare la gerarchia degli elementi. I più eclettici possono azzardare accostamenti al limite, in una sorta di mix and match: in tal caso stili di epoche diverse si possono abbinare tra loro. Una poltrona di design moderno a un divanetto baroccheggiante, o un divano minimalista a una poltrona vintage. Preservando lo spirito originale di pezzi unici o optando per un rivestimento uguale per entrambi, vivacizzando e personalizzando l’arredo. Un semplice dictat: il buon gusto.

Divano letto due posti

Ideale per un monolocale, una seconda casa o semplicemente per ricavare un posto letto supplementare per eventuali ospiti. La miglior risorsa a disposizione è il divano a due posti trasformabile in letto. Moltissimi sono i modelli sul mercato che garantiscono un ottimo connubio tra funzionalità ed estetica. Ovviamente ci sono aspetti da considerare che non vanno dati per scontati. Innanzitutto l’ingombro. Il letto contenuto all’interno di un divano aperto misura all’incirca 200 cm di lunghezza. Fondamentale è quindi prendere bene le misure dello spazio circostante affinché sia possibile la movimentazione della struttura, nonché il passaggio una volta ampliato. Un altro aspetto da verificare è la resistenza e la robustezza del meccanismo di funzionamento che deve sopportare notevoli sollecitazioni, oltre a sostenere il peso della persona coricata. Requisito imprescindibile è soprattutto la semplicità di gestione, onde evitare di avere un divano letto “virtuale”, non utilizzato perché poco pratico. Questi elementi di arredo possono essere dotati delle seguenti aperture: a fisarmonica, un sistema per cui letto ripiegato in tre parti si srotola; a libro , ovvero schienale e seduta si allineano tramite bascule; a cassetto, quando il letto si estrae da sotto la seduta; o classica ove il letto chiuso in tre parti si trova sotto la seduta come Eddie di Calligaris, con struttura in legno con rivestimento completamente sfoderabile. Ultimo ma fondamentale consiglio: scegliere se possibile un materasso di qualità e di spessore adeguato per un riposo ottimale.

Divano due o tre posti?

Quanto spazio è disponibile? Quanti siamo in casa? Quanti ospiti abbiamo abitualmente? Sarà utilizzato per relax, sonnellini o solo come divano di cortesia? Sono alcune delle domande che occorre porsi nello scegliere tra modelli a due o tre posti. Una coppia molto probabilmente necessiterà di meno sedute rispetto ad una famiglia numerosa. M ciò non è vero in assoluto. Le esigenze, gli stili di vita e l’uso che se ne fa sono determinanti del far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. Se un divano a due posti standard è largo dai 150 ai 185 cm, il divano a tre posti misura di norma almeno 200 cm di larghezza. Quindi una prima valutazione da farsi è sul luogo dove verrà posizionato. Una considerazione non solo in termini di ampiezza, ma anche di configurazione e conformazione dell’ambiente, come la presenza di pareti di appoggio, finestre o porte che possano condizionarne in qualche modo la collocazione. Ad esempio, potrebbe essere preferibile disporre due sofà a due posti uno di fronte all’altra o affiancati, piuttosto che un solo divano a tre posti. Oppure invece di un semplice divano lineare, optare per una soluzione angolare o modulabile. La zona living in ogni caso non deve risultare in alcun modo soffocante, ma creare suggestioni di confort e rilassatezza. E se lo spazio non manca, Melius est abundare quam deficere: un divano a tre posti e uno a due posti e l’arredo è completo come la proposta di Bontempi. Il divano Lazar nelle sue due varietà è protagonista indiscusso del soggiorno.

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